Anche Ail Forlì-Cesena si associa all’appello del Nazionale per donare sangue, soprattutto in un periodo come quello estivo durante il quale le donazioni subiscono sempre un notevole calo.
Bisogno costante
È fondamentale, per chi può, donare il sangue perché le trasfusioni sono autentiche terapie salvavita per tutti i pazienti oncoematologici. Il sangue che quotidianamente si impiega per la cura dei pazienti proviene dalla donazione volontaria e gratuita di molte persone.
Tutti mobilitati
L’Italia non è ancora un paese autosufficiente e, in questi ultimi anni, c’è stato un notevole incremento della richiesta.
Pertanto, è assolutamente necessario che un numero sempre maggiore di persone in buona salute, di età compresa tra i 18 e i 65 anni, decida di donare il sangue.
Centri di raccolta
Per legge la donazione in Italia può essere effettuata solo presso strutture pubbliche. A Forlì questo avviene all’Unità di Raccolta Avis in via Forlanini (tel. 0543 735070 – 735071) o puntoavis.fo@auslromagna.it; a Cesena, presso l’ospedale “Bufalini” sempre con l’Avis (0547 613193 – aviscesena@libero.it).
Tutela della salute
Si verrà sottoposti ad un breve colloquio medico e ad un esame del sangue per accertare l’idoneità fisica alla donazione.
Infatti, oltre all’attenzione riservata al sangue che il paziente dovrà ricevere, la salute del donatore è uno dei punti cardine dell’attività di raccolta.